Ingredienti (per 8 persone)
Preparazione
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1
Con le quantità indicate riusciamo a fare 2 filoni di ciambella romagnola.
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2
Mettere in una ciotola la farina, le uova, lo zucchero e il burro fuso. Grattare la scorza del limone e aggiungerla, miscelare bene il tutto con l'aiuto di un pò di latte.
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3
Aggiungere il burro fuso, il lievito in polvere, il latte restante e un bicchierino di sambuca o liquore all'anice.
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4
L'impasto deve risultare malleabile, se troppo duro aggiungere un pochino di latte.
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5
Foderare una teglia con carta forno e stendere due filoni di impasto aiutandosi con le mani o con un cucchiaio. Per chi possiede le teglie lunghi dei nuovi forni, è possibile fare una ciambella sola per il lato orizzontale della teglia.
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6
Decorare a scelta con zuccherini colorati, bianchi oppure semplice zucchero semolato ed infornare a 180 gradi per circa 20-25 min. Quando la ciambella diventa dorata è ora di tirarla fuori e metterla a raffreddare.
Parola di Chef
In Romagna viene chiamata "brazadèla" o "giambella". Ricordo che mia nonna la faceva quasi tutte le domeniche. La quantità esatta degli ingredienti mi è stata passata dall'anziana vicina di casa perché le dosi della nonna erano sempre 'a occhio'. La ciambella a filone non rispettava le classiche forme del dolce che era spesso presentato col buco al centro e diceva sempre: "se la n'ha e bus l'è bona l'istess!" (se non ha il buco è buona lo stesso). E' uno dei miei dolci preferiti, ogni volta il profumo e la fragranza mi fanno tornare bambina!