Strozzapreti Rivisitati

Rachele – Pennabilli (RN)
Portata Primo
Preparazione 60 minuti
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Ingredienti (per 4 persone)

Farina (3HG) Per gli strozzapreti
Albumi (6) Per gli strozzapreti
Olio evo (1 CUCCHIAIO SCARSO) Per gli strozzapreti
Acqua (Q.B.) Per gli strozzapreti
Salvia fresca (4 FOGLIE) Per il sugo
Scatola di fagioli borlotti lamon (Q.B.) Per il sugo
Cipolla media (1) Per il sugo
Triplo concentrato di pomodoro (1 CUCCHIAIO) Per il sugo
Polpa di pomodoro (1 SCATOLA) Per il sugo
Brodo vegetale (Q.B.) Per il sugo
Olio evo (Q.B.) Per il sugo
Sale, pepe (Q.B.) Per il sugo

Preparazione

  • 1

    STROZZAPRETI RIVISITATI Preparare l’impasto ben lavorato con gli ingredienti e lasciarlo riposare. Tirare la sfoglia in modo che non risulti troppo sottile. Anziché procedere a dare la forma tradizionale degli strozzapreti, preparare delle tagliatelline lunghe circa 30 cm, e non troppo larghe, che andranno cotte circa 3 minuti in abbondante acqua salata. SUGO DI BORLOTTI In un tegame di coccio mettere l’olio e la cipolla tritata finemente e far soffriggere a fuoco lento. Aggiungere dopo averli sciacquati con acqua, metà dei fagioli interi e aggiungere l’altra metà passata con il passaverdure. Aggiungere il concentrato di pomodoro, e successivamente la polpa, se necessario allungare con il brodo vegetale. Aggiungere infine sale, pepe e la salvia. Cuocere 30 min. Il sugo deve presentarsi cremoso. Scolare le tagliatelline, condire con il sugo ben caldo, e gustare.

Parola di Chef

Rachele

Storia degli strozzapreti pennesi. Questa ricetta di Pennabilli, borgo medievale nell’entroterra di Rimini, nel tempo ha subito diverse trasformazioni. Anticamente gli strozzapreti venivano fatti con la pasta del pane a cui si dava la forma di “bigoli”, lunghi circa 10 cm. Il nome di questa pietanza allude alla golosità dei preti, nei miei ricordi, quando a Pennabilli era in funzione il Seminario, i preti, insegnanti dell'istituto, amavano molto questo piatto e ricordo che mia nonna ne mandava sempre una porzione al Vescovo. Questa ricetta, normalmente fatta con acqua e farina, è ottima utilizzando anche gli albumi dell’uovo. La variante che propongo mantiene inalterato il gusto, ma gli strozzapreti con gli albumi mantengono perfettamente la cottura e al palato risultano più sodi, sposandosi perfettamente con la cremosità del condimento.