Sabbadone di Romagna (antica Ricetta)

Annalisa – Galeata (FC)
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Portata Dessert
Preparazione 30 minuti
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Ingredienti (per 6 persone)

Farina (1kg)
Zucchero (200g)
Olio oliva (1/2 bicchiere)
Bustine lievito (2)
Latte o acqua per impastare (q. b.)
Castagne secche (1kg)
Buccia di limone (q.b.)
Marmellata a piacere (q.b.)
Saba (q.b.)

Preparazione

  • 1

    Amalgamare tutti gli ingredienti per la pasta e tirarla su un tagliere col matterello fino allo spessore di 3 o 4 millimetri.    Nel frattempo lessare le castagne e passarle al passaverdure, impastandole con la buccia del limone grattugiata e con la marmellata (io, di solito, uso della marmellata di pesche o di pere: 4 o 5 cucchiai ogni chilogrammo di castagne).   Tagliare dei rettangoli di 5 x 7, mettere su ogni pezzo di sfoglia un cucchiaino di ripieno e chiudere sovrapponendo i due lati corti.  

  • 2

    Cuocere in forno a 180 gradi, fino a quando la pasta non assume un bel colore dorato.   Una volta freddi, intingere questi biscotti nella saba e lasciare riposare almeno per un giorno intero al fresco  

Parola di Chef

Annalisa

La saba o sapa è un condimento tipico di Emilia, Romagna, Marche e Sardegna, dove è considerata tra i sapori tipici dell'alimentazione contadina. È uno sciroppo d'uva che si ottiene dal mosto appena pronto, di uva bianca o rossa. La saba è detta infatti anche "mosto cotto", "vino cotto" o "miele d'uva". Il mosto viene versato in un paiolo di rame insieme a mezza dozzina di noci con il guscio che, rivoltandosi nel lento bollire, aiutano il mosto a non attaccarsi al fondo del recipiente. La saba è pronta quando si sarà ridotta ad un terzo della sua quantità iniziale. Risulta molto dolce e si conserva benissimo proprio grazie al tenore zuccherino