Ingredienti (per 10 persone)
Preparazione
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La pizza di Pasqua detta da noi marchigiani "Pizza di formaggio" è una tradizionale pietanza storica che non deve mai mancare sulla nostra tavola in quei giorni di festa. Spesso viene servita nelle colazioni all'aperto, accompagnata da salumi e formaggi tipici, ma anche dopo un lauto pranzo pasquale, come se fosse un dolce. Esiste anche la variante dolce, con canditi e uvetta, con glassatura tipo meringa. La Pizza di formaggio è un lievitato a ricrescita, gli ingredienti vanno aggiunti e integrati alla biga iniziale, impasto costituito da tutto il lievito, il latte tiepido e pochissima farina, in una fase successiva. Sciogliere il lievito nel latte tiepido, aggiungere poca farina, versare il tutto in una terrina molto grande, coprire con una spolverata di farina e mettere a riposo per circa un quarto d'ora, in un luogo riparato dalle correnti e abbastanza caldo, coperto con un canovaccio. Aggiungere le uova e mescolare bene l'impasto ottenuto. Gli altri ingredienti vanno integrati a mano a mano, lavorando bene l'impasto ogni volta: l'olio, il parmigiano grattugiato, il pecorino romano grattugiato, la farina, sale, pepe e infine il pecorino fresco tagliato in pezzi grossolani. Imburrate le teglie di terracotta e versare l'impasto ottenuto in 4 teglie. Coprire il tutto con un canovaccio e lasciare lievitare per circa un'ora. Nel frattempo accendere il forno, ventilato, e portarlo a 240°. Passata un'ora, ma a seconda della temperatura esterna può volerci anche meno per ottenere un prodotto lievitato (deve raddoppiare di volume), infornare le teglie e lasciar cuocere, senza mai aprire il forno, per circa 10 minuti a 240°, poi abbassare la temperatura a 220° e sfornare dopo 40/45 minuti.
Parola di Chef

Consiglio: non lasciate il prodotto cotto nel forno e toglietelo immediatamente dalle teglie, capovolgendolo su una griglia. Consiglio n. 2: mangiate calde sono ottime, ma potrebbero risultare indigeste. L'ideale sarebbe consumarle a temperatura ambiente, magari con un tagliere di salumi e formaggi tipici marchigiani. La sua "morte" è con il ciauscolo e la cicoria ripassata in padella con aglio, olio e peperoncino. Curiosità: questa ricetta mi è stata tramandata da mia madre, che a sua volta l'aveva ricevuta da sua madre.