Pizza di Formaggio

Rita
Rita – Santa Maria Nuova (AN)
Pizza di Formaggio
Portata Antipasto
Preparazione 120 minuti
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Ingredienti (per 10 persone)

Uova (10) intere e freschissime a temperatura ambiente
Parmigiano grattugiato (220 gr)
Pecorino romano grattugiato (220 gr)
Lievito di birra fresco (200 gr)
Latte parzialmente scremato (400 ml)
Pecorino fresco (600 gr)
Olio di semi di arachide (200 ml.)
Farina 00 (1 kg)
Sale (q.b.) senza esagerare
Pepe (q.b.) qui potete abbondare, ma va secondo i gusti personali
Burro (q.b.) per ungere le teglie

Preparazione

  • 1

    La pizza di Pasqua detta da noi marchigiani "Pizza di formaggio" è una tradizionale pietanza storica che non deve mai mancare sulla nostra tavola in quei giorni di festa. Spesso viene servita nelle colazioni all'aperto, accompagnata da salumi e formaggi tipici, ma anche dopo un lauto pranzo pasquale, come se fosse un dolce. Esiste anche la variante dolce, con canditi e uvetta, con glassatura tipo meringa. La Pizza di formaggio è un lievitato a ricrescita, gli ingredienti vanno aggiunti e integrati alla biga iniziale, impasto costituito da tutto il lievito, il latte tiepido e pochissima farina, in una fase successiva. Sciogliere il lievito nel latte tiepido, aggiungere poca farina, versare il tutto in una terrina molto grande, coprire con una spolverata di farina e mettere a riposo per circa un quarto d'ora, in un luogo riparato dalle correnti e abbastanza caldo, coperto con un canovaccio. Aggiungere le uova e mescolare bene l'impasto ottenuto. Gli altri ingredienti vanno integrati a mano a mano, lavorando bene l'impasto ogni volta: l'olio, il parmigiano grattugiato, il pecorino romano grattugiato, la farina, sale, pepe e infine il pecorino fresco tagliato in pezzi grossolani. Imburrate le teglie di terracotta e versare l'impasto ottenuto in 4 teglie. Coprire il tutto con un canovaccio e lasciare lievitare per circa un'ora. Nel frattempo accendere il forno, ventilato, e portarlo a 240°. Passata un'ora, ma a seconda della temperatura esterna può volerci anche meno per ottenere un prodotto lievitato (deve raddoppiare di volume), infornare le teglie e lasciar cuocere, senza mai aprire il forno, per circa 10 minuti a 240°, poi abbassare la temperatura a 220° e sfornare dopo 40/45 minuti.

Parola di Chef

Rita Rita

Consiglio: non lasciate il prodotto cotto nel forno e toglietelo immediatamente dalle teglie, capovolgendolo su una griglia. Consiglio n. 2: mangiate calde sono ottime, ma potrebbero risultare indigeste. L'ideale sarebbe consumarle a temperatura ambiente, magari con un tagliere di salumi e formaggi tipici marchigiani. La sua "morte" è con il ciauscolo e la cicoria ripassata in padella con aglio, olio e peperoncino. Curiosità: questa ricetta mi è stata tramandata da mia madre, che a sua volta l'aveva ricevuta da sua madre.