Frascarelli

Laureta – Marina Di Montemarciano (AN)
Frascarelli
Portata Primo
Preparazione 45 minuti
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Ingredienti (per 6 persone)

Acqua (2 L)
Farina 0 di grano (300g)
Riso bianco (200g)
Cipolla (1)
Carota (1)
Peperoncino quanto basta
Polpa di pomodoro (1kg e mezzo)
Guanciale di maiale (300gr)
Sale fino quanto basta
Parmigiano grattugiato quanto basta

Preparazione

  • 1

    Per prima cosa prepariamo il sugo che servirà a condire i frascarelli marchigiani. In una pentola mettete a soffriggere il guanciale di maiale tagliato a listarelle con dell’olio, dopo qualche minuto versate la cipolla sminuzzata e continuate la rosolatura. Quando sarà bella rosolata aggiungete il pomodoro il peperoncino sale e un goccino di acqua, abbassate la fiamma, coprite e lasciate cuocere lentamente. Mettete sul fuoco una pentola d’acqua salata, e quando arriverà a bollore versate il riso, fate cuocere il riso per 10 minuti poi prendete la farina e versatela nella pentola (anche se si formeranno dei grumi fa lo stesso non preoccupatevi) e girate con un cucchiaio di legno. Assaggiate se il sale è giusto, continuate a rimestare facendo cuocere il tutto per circa 30 minuti. Anche il sugo sta cuocendo, quindi quando il tempo è passato prendete i piatti e versateci con un mestolo la polenta di riso. Portate il sugo a tavola così che ognuno possa condire il piatto a suo gradimento. Non deve mancare il parmigiano , anche quello servito a parte.

Parola di Chef

Laureta

I frascarelli sono una delle ricette più antiche della cucina marchigiana, un piatto della tradizione contadina che ha resistito nel tempo, facile da preparare e ricco di sostanza e gusto. Si tratta di un piatto a base di riso e farina e il suo nome molto probabilmente deriva dalla "frasca", il bastoncino di legno con la punta tricuspide che si usava anticamente per amalgamare gli impasti. I frascarelli si caratterizzano proprio per la disomogeneità dell'impasto che, in questo caso, dona al piatto una consistenza e un gusto ancora migliori. Solitamente si accompagna a un sugo saporito, ad esempio fatto con la carne di maiale, proprio perché doveva essere un piatto che dava ai contadini l'energia per affrontare una pesante giornata di lavoro nei campi.